giovedì 30 luglio 2009

Almost Blue

Voto: 6.5
Un film di Alex Infascelli. Attori principali: Lorenza Indovina, Andrea Di Stefano, Claudio Santamaria.
Italia 2000

Parliamo del primo lavoro di Alex Infascelli,un giovane regista romano che dopo aver diretto numerosi videoclip di artisti famosi in tutto il mondo, ha deciso di dedicarsi al thriller.
Almost Blue è basato sull'omonimo libro dello scrittore e presentatore Carlo Lucarelli (paura eh?), e ha garantito al regista numerosi premi come il "David di Donatello" e il "Nastro d'argento".
La storia si svolge in una Bologna mai così cupa e spettrale. La giovane Grazia Negro è un ispettore di polizia che opera in una squadra anti crimini violenti. La Negro e la sua squadra, indagano sulle violente morti di alcuni giovani studenti universitari trovati nudi e orribilmente seviziati. In soccorso della polizia arriva Simone (Claudio Santamaria), un giovane cieco che ha il dono di riconoscere le voci, attribuendo un colore alle stesse. Fra musica tecno a tutto volume e fiumi di sangue, Grazia, con il suo fiuto e la sua tenacia, dovrà cercare di afferrare questo "serpente" capace di cambiare la propria pelle con quella delle sue vittime, prima di essere coinvolta personalmente.
Non se ne può parlare male, un film godibile e con alcuni spunti davvero interessanti che Infascelli avrebbe dovuto approfondire. Insomma, sufficiente, ma sarebbe potuto essere molto buono con attori migliori (non i protagonisti, ma quelli di contorno), e con una sceneggiatura meno confusionaria.

venerdì 24 luglio 2009

1408

Voto: 6.5


Un film di Mikael Hafström. Attori principali: John Cusack, Samuel L. Jackson, Mary McCormack.
Usa 2007

Non sono mai stato ad Hollywood, ma non sarei sorpreso di trovare da quelle parti una statua in bronzo ad altezza naturale (1.93) del grandissimo Stephen King. Già, perchè una cosa è certa: quando un regista e uno sceneggiatore sono a secco di idee, la soluzione può essere quella di attingere a piene mani dalla fantasia dello scrittore di Portland. Scherzi a parte, sono circa quaranta i film ispirati ai racconti di King, tra enormi successi, come "Il miglio verde" e "Shining" e "filmacci" come "The Langoliers".
Hafstrom punta su di un racconto contenuto nella raccolta "Everything's eventual" pubblicata nel 2002 con buon risultati sia negli Usa che da noi in Italia.
Il protagonista della vicenda è Mike Enslin (Cusack), uno scrittore sui generis, appassionato di fenomeni paranormali, che recensisce gli alberghi più terrificanti del mondo, sfidando le credenze locali. Enslin era un promettente autore di narrativa, ma la morte prematura della figlia, e la separazione dalla moglie, lo hanno portato ad intraprendere questa strada fatta di solitudine e instabilità. Un giorno Enslin riceve una cartolina pubblicitaria del Dolphin hotel, con su scritto il messaggio: "non entrare nella stanza 1408". Mike vede il tutto come una sfida già vinta, e decide che di recensire la stanza dove nussuno ha mai resistito più di una notte, e questo nonostante gli insistenti tentativi del direttore dell'albergo (Jackson) di far desistere lo scrittore dalla sua scellerata volontà.


Dentro quella stanza si nasconde il male più oscuro, che colpisce gli ospiti nel proprio profondo e li spinge al suicidio. La sfida di Mike questa volta sarà più difficile del previsto.


Non possiamo parlare di un "filmone", ne paragonarlo ai successi precedentemente citati, ma "1408" è un film scorrevole e tutto sommato piacevole. Da guardare senza troppe aspettative.


domenica 12 luglio 2009

La casa dalle finestre che ridono

Voto:8

Un film di Pupi Avati. Attori principali: Lino Capolicchio, Francesca Marciano, Gianni Cavina.
Italia 1976

Per la serie "non tutti sanno che", non tutti sanno che Pupi Avati e il suo amico Maurizio Costanzo (si si, proprio lui) un tempo sceneggiavano assieme thriller di gran gusto e qualità. Poi, è storia recente, Avati ha continuato a rimescolare il suo cinema da un genere all'altro con buoni risultati, mentre Costanzo ha recentemente perso ogni credibilità, dedicandosi a show e teatrini di dubbio gusto.
Concentriamoci però su quello che di buono ci è stato lasciato, commentando un thriller rimasto indelebile nella mente degli appassionati per le ambientazioni e le inimitabili atmosfere.
La storia è ambientata nella bassa padana, dove un giovane restauratore viene contattato per lavorare su di un dipinto nella chiesa del paese. Il dipinto è opera di Buono Legnani, discutibile pittore locale famoso per dipingere i suoi soggetti nel momento della morte. Il compito di Stefano però non sarà facile. Il restauratore, dovrà scontrarsi contro l'omertà del paese, e contro qualcuno che non vuole che quel quadro sia toccato. Ma perchè?
Spaventare con gusto è davvero difficile, mettere i brividi senza effetti speciali è un compito che pochi impareggiabili maestri riescono a portare a termine. Avati ci riesce a pieno
Non potete perderlo.

venerdì 10 luglio 2009

The strangers

Voto: 5
Un film di Bryan Bertino. Attori principali: Liv Tyler, Scott Speedman, Gemma Ward.
Usa 2008

Quante volte sentiamo di musicisti accusati di plagio dai colleghi piu o meno famosi, e quante volte, obiettivante, i brani si assomigliano? E' successo, niente di meno, al compianto Michael Jackson di essere accusato di plagio addirittura da Albano (che ha poi vinto la causa). Ed è inutile provare a dire che le note sono sette. Ma quante volte abbiamo sentito parlare di film plagiati? Io sinceramente mai.. "The strangers", nel caso, sarebbe il protagonista di numerosi contenziosi da parte di registi più o meno famosi, dato che il film è un minestrone di roba già vista e rivista. Se avete visto "Funny games", remake o originale che sia, non potete non confrontarlo con questa pellicola in maniera praticamente speculare.
James e Kristen sono due giovani fidanzati, che di ritorno da un matrimonio, decidono di passare una notte nella casa di campagna di lui. Il rapporto tra i due sta vivendo una grossa crisi dopo il rifiuto di Kristen alla proposta di matrimonio del compagno. Mentre i due sembrano riconciliarsi, bussano alla porta. E' una ragazza bionda che domanda di una certa Tamara. E' l'inizio di una caccia fra gatto e topo, dove il topo sono i due fidanzati, e il gatto sono tre assassini senza pietà in cerca solo di un passatempo.
Bisogna ammettere che come regista Bertino non è niente male, il film è confezionato bene, spaventa quando deve spaventare ed è molto breve. La storia invece fa pena ed è senza senso.
A proposito, si dice che sia ispirato ad una storia vera, ma poi,parole del regista, scopriamo che: "da bambino vivevo in una casa su una strada nel mezzo del nulla. Una sera, mentre i nostri genitori erano fuori, qualcuno ha bussato alla porta e la mia sorella più piccola ha aperto (…) Più tardi abbiamo scoperto che queste persone bussavano alle porte di tutta la zona, e se non trovano nessuno in casa, entravano e rapinavano gli appartamenti". Bè, non è proprio la stessa cosa...


martedì 7 luglio 2009

Grindhouse - A prova di morte

Voto:7
Un film di Quentin Tarantino. Attori principali: Kurt Russell, Sydney Tamiia Poitier, Jordan Ladd
Usa 2007

Secondo qualcuno (parecchi giornalisti di settore), siamo di fronte al primo vero flop di Mr Tarantino. Bisogna ammettere che gli incassi Usa sono stati i più bassi da sempre per il regista di Knoxville (escluso "Le iene", ma parliamo di un film promosso pochissimo) e che è difficile avvicinarsi a quello che aveva fatto con "Kill Bill". Ma io continuo a fare la pecora nera (come chi mi sta seguendo si sarà accorto), e considero Grindhouse un film davvero brillante e coinvolgente.
La storia è quella di tre giovani e belle amiche che cercano un pò di svago dal loro tran tran quotidiano. Nel tragitto verso la casa al lago di una delle tre, le donne fanno una sosta presso il classico locale americano nel mezzo del nulla. Là, le tre, vengono notate da Stuntman Mike, un ex stuntman di Hollywood che si diverte a giocare con giovani e sexy ragazze. Il gioco di Mike è un gioco pericoloso, e le tre se ne accorgeranno presto.
Chi critica Tarantino per la prolissità e la ridondanza nei dialoghi, è meglio che guardi altro, chi invece cerca un film horror-splatter divertente e di buon gusto, si accomodi.
Vi sfido a rimanere incollati alla poltrona nella scena finale e a non fare il tifo. :)


The horsemen

Voto:5.5
Un film di Jonas Akerlund. Attori principali:Dennis Quaid, Lou Taylor Pucci, Ziyi Zhang.
Usa 2008

Gli appassionati di genere che, al cinema o in televisione, hanno visto il trailer del film si saranno detti: cavolo! Questo si che sembra un film interessante. La confezione sembra molto ben fatta, attori importanti e atmosfere da brivido. Ma poi si scopre che a dire il vero il "plot" non è niente di originale, Dennis Quaid non è il più bravo di Hollywood e le atmosfere ricodano un pò "Saw".
Aidan Breslin è un detective specializzato in odontologia forense, e viene incaricato di investigare a proposito del misterioso ritrovamento di alcuni denti appoggiati su un vassoio nel bel mezzo di un lago ghiacciato.
Le difficili indagini porteranno a scoprire il cadavere, orribilmente torturato, di una donna di buona famiglia. Il primo pezzo del puzzle per risolvere il caso, viene fornito dalla giovane Kristen, la figlia adottiva della vittima. La ragazza confessa di far parte di una squadra di quattro cavalieri della morte che agiscono per vendetta, e che il loro piano è appena iniziato. Sarà una difficile corsa contro il tempo quella che vedrà il detective Breslin impegnato a scoprire gli altri tre "cavalieri", e che lo porterà ad entrare profondamente nella vicenda.
Il voto è insufficiente perchè nella seconda parte il film si inceppa, diventa scontato e banale. Poteva essere qualcosa di più.


L'uccello dalle piume di cristallo

Voto:7
Un film di: Dario Argento. Attori principali: Tony Musante, Enrico Maria Salerno, Suzy Kendall.
Italia 1970

Tutto cominciò così, potrebbe dire qualcuno. Già, perchè quarant'anni fa il trentenne Dario Argento esordiva dietro la macchina da presa con questo avvincente giallo, primo anello della famosa "trilogia degli animali".
La storia è basata sul racconto "la statua che urla" e sviluppata da Argento con l'aiuto di Bernardo Bertolucci.
Sam Dalmas è uno scrittore americano che da qualche tempo ha perso l'ispirazione. Decide così di stabilirsi momentaneamente in italia con la sua ragazza Giulia, per rilassarsi, e magari trovare nuovamente la voglia di scrivere.
Una notte, mentre passeggiava da solo, lo scrittore assiste al tentato omicidio della giovane e bella moglie del titolare di una galleria d'arte. E' solo la prima aggressione, seguiranno una lunga serie di delitti che vede come vittime giovani e belle ragazze.
Sam è l'unico che ha visto l'assassino, anche se non chiaramente, per questo diventerà uno stretto collaboratore del commissario Morosini (Enrico Maria Salerno), fino a rischiare la propria pelle. Infatti l'assassino teme Sam, dato che ha visto qualcosa quella sera, qualcosa che non ricorda ma che lo potrebbe incastrare. Un film da seguire tutto d'un fiato. Secondo me il terzo più bello dopo Suspiria e naturalmente Profondo Rosso.


Imago mortis

Voto:4
Un film di Stefano Bessoni. Attori principali: Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Gerardine Chaplin.
Italia-Spagna 2008

E' brutto dirlo, ma il thriller al'italiana è davvero morto e sepolto, e i pochi tentativi di resurrezione sono penosi e confusionari. Gli emuli di Fulci o Argento sono parecchi, ma i risultati scarsi. Ci prova Bessoni con un'idea non originale e scimmiottata proprio da Dario Argento in "Quattro mosche di velluto grigio". Presso una scuola di cinema, in un luogo e un tempo non precisato, il giovane studente Bruno, prova a dimenticare i recenti drammi familiari puntando tutto sulla sua carriera cinematografica. Un giorno, mentre stava fotografando un soggetto, Bruno rimane colpito da una visione di un ragazzo-fantasma. L'ectoplasma indica a Bruno la strada per trovare un misterioso congegno, chiamato "thanatografo", che permette di fotografare l'ultima immagine vista da un morto estrapolandola dalla retina. Inizia così, tra complotti e finti colpi di scena, una ricerca all'assassino che sta usando, lasciando una scia di sangue, il misterioso congegno. Noioso, deludente e sconlusionato. Gli attori, probabilmente più da teatro che da cinema, sono fuoriluogo e poco convincenti. In particolare il buon Alberto Amarilla è un disatro, e addirittura perde il "moccico" dal naso (questo si che è orrore) quando si spaventa. Per mia fortuna, quando ho visto il film al cinema, le "maschere" hanno erroneamente dimenticato di spegnere le luci, e il biglietto mi è stato rimborsato. Voi evitatelo, non sarete così fortunati.


lunedì 6 luglio 2009

Nella rete del serial killer

Voto: 6
Un film di Gregory Hoblit. Attori principali: Diane Lane, Billy Burke, Colin Hanks.
Usa 2008

Siamo in un epoca fortunata, bisogna ammetterlo. Qualche anno fa il buon vecchio assassino era un omicida nudo e crudo, che uccideva con le sue mani, esponendosi e rischiando del suo. Oggi le web-cam e internet danno la possibilità di uccidere comodamente da casa propria e magari mettere in rete l'omicidio dopo qualche tempo. Scherzi a parte, l'innovazione tecnologica ha modificato notevolmente il thriller. Pensiamo a Saw 2, dove l'enigmista "fregava" la polizia grazie alle sue registrazioni, o addirittura il buon Dario Argento ne "Il Cartaio" (uno dei suoi più brutti film) ha utilizzato internet per la partita a poker col killer. "Nella rete del serial killer" gioca con internet con maestria, in maniera innovativa.
Jennifer Marsh (Diane Lane) è una poliziotta della divisione informatica di Portland. Una notte, mentre naviga su internet alla ricerca di maniaci e truffatori, si imbatte in un curioso sito che si chiama "Killwithme.com". Nel sito si vede un filmato di un gatto che viene torturato fino alla morte, in proprorzione agli accessi sul sito. Ma quando dagli animali si passa agli uomini, inizia la caccia al perverso killer, che uccide grazie ai click dei curiosi.
Certo, non parliamo di un capolavoro, però è ben fatto e vi coinvolgerà fino alla fine. Anche se... quando l'assassino si nascondeva tra i quadri o le bambole...era tutta un'altra cosa.


Lasciami entrare

Voto:5
Un film di Tomas Alfredson. Attori principali: Kare Hadrebrant, LIna Leandersson, Per Ragnar.
Svezia 2008

Ho cercato in lungo e largo, ho letto e riletto parecchie critiche su questo film, ma di critiche negative neanche l'ombra. Parliamo di un film che ha ricevuto premi in ogni angolo del mondo, anche in italia (Torino film festival), e del quale verrà fatto a breve un remake holliwoodiano. Eppure, per quanto mi riguarda, mi toccherà fare la pecora nera, e mettermi dalla parte dei pochissimi che a fine film hanno commentato con un fragoroso "bah!" La storia si svolge in Svezia, dove il 12enne Oskar viene continuamente maltrattato da un gruppo di bulletti della sua scuola. Il ragazzino non ha amici, e trascorre le sue serate a giocare da solo nella neve davanti a casa. Fino a quando la piccola Eli e suo padre si trasferiscono nell'appartamento di fianco a quello di Oskar. I due bambini diventano intimi, il loro è un dolcissimo rapporto di amicizia e complicità. Ma Eli non è una bambina normale, ma una vampira che ha bisogno di sangue, e quando non riesce a procurarselo uccidendo, è il padre ad uccidere per lei. Oskar farà entrare Eli nel suo mondo, e troverà nella ragazza la forza per reagire e crescere.
Se "Lasciami entrare" voleva essere una versione per adulti di "Twilight", l'esperimento è pienamente riuscito. Quando invece leggo di un film profondo e innovativo,rimango perplesso commento con un altro fragoroso "bha!"


Non si sevizia un paperino

Voto:6.5
Un film di Lucio Fulci. Attori principali: Toman Milian, Barbara Bouchet, Florinda Bolkan.
Italia:1972

Parliamo di uno dei film meno considerati e peggio trattati dalla critica del periodo d'oro del thriller italiano. Ma se sia il regista (autore anche del capolavoro "E tu vivrai nel terrore! L'aldilà") sia Quentin Tarantino, ritengono questo uno dei migliori film di genere un motivo ci sarà.
La storia si svolge in un paese immaginario nel foggiano, dove tre amici dodicenni vengono strangolati e i loro cadaveri abbandonati nella campagna. Le accuse cadono prima su un minorato mentale e poi su una fattucchiera che aveva avuto un contenzioso coi tre. Gli alibi dei due si rivelano intaccabili, e la polizia quindi brancola nel buio. Come spesso accade nel thriller italiano non è la polizia, ma in questo caso il giornalista Andrea Martinelli (Tomas Milian) a sciolgiere la matassa e a rivelare l'intrigo che sta dietro al massacro di bambini. Un film che fu martoriato dalla critica, sia per la violenza sui minori che per le scene di nudo in presenza di bambini. Memorabile la scena del linciaggio della "maciara" sulla musica di Ornella Vanoni.
Senza dubbio uno dei film più belli di Fulci, che nella sua incursione nel thriller non disdegna un pò di splatter, come la scena finale dimostra.
Esiste anche un'edizione non censurata in dvd.


Il respiro del diavolo

Voto:5.5
Un film di Stewart Handler. Attori principali: Josh Holloway, Blake Woodruff, Sarah Wayne Callies.
Usa 2007

Se siete in ristrettezze economiche, e vi viene in mente di rapire un bambino e chiedere il riscatto, bene, assicuratevi che non si tratti del demonio. Disattenzione che il povero max (Josh Holloway) e la sua banda hanno pagato cara. Max è un ex galeotto che, appena uscito di prigione, cerca di cambiare vita e aprire un ristorante con Roxanne, la sua compagna. Purtroppo le poche garanzie economiche non garantiscono ai due le credenziali per il mutuo. Max accetta così la proposta di due suoi ex "colleghi", di rapire il figlio di una ricca donna e chiedere un ricco riscatto. Il rapimento su commissione sembra essere una passeggiata, e la definitiva svolta per le vite dei quattro. Ma come detto prima, ci vuole fortuna, e il piccolo David, nel tempo non si rivelerà il dolce ed educato bambino che sembrava. David infatti sconvolgerà gli eventi, mettendo i quattro uno contro l'altro, e complicando all'estremo quello che sembrava un facilissimo rapimento. Il suo respiro, sarà messaggero di morte, rivelando i tradimenti e peccati commessi dai rapitori nel passato.
La prima ora di film sorprende per l'originalità e la buona qualità. L'ultima mezz'ora cala notevolmente, diventanto quasi la parodia di un episodio di "steghe". Gli attori forse un pò piatti (ma questo Josh Holloway è così bravo come dicono?) non convincono, escluso il piccolo Blake Woodruff che se la cava egregiamente. Consiglio di vederlo perchè non è assolutamente brutto, ma la carne al fuoco era tanta, ma alla fine parecchia è andata bruciata.


I tre volti della paura


Voto:7
Un film di Mario Bava. Attori principali: Michèle Mercier, Boris Karloff, Mark Damon, Jaqueline Pierreux
Italia: 1963

Considerato uno dei lavori migliori di Bava, "I tre volti della paura" è un horror ad episodi tra i più apprezzati all'estero. Tra i protagonisti figura anche l'attore trasformista Boris Karloff, famoso per le sue maschere ed in particolare per l'interpretazione di Frankestein. Karloff è il protagonista del secondo episodio (quello considerato dalla critica il piu bello), e il narratore tra un episodio e l'altro.
Il primo dei tre si chiama "Il telefono". In questo episodio una giovane ed affascinante donna viene tormentata dalle telefonate di un maniaco che minaccia di ucciderla. Questo forse è l'episodio meno brillante dei tre, ma nel panorama horror è la prima volta che il terrore arriva dal telefono, ispirando film moderni come "Scream" su tutti. Nel secondo episodio Karloff lotta contro una stirpe di vampiri, facendosi contagiare e portando così il male nella sua famiglia. "La goccia", l'ultimo episodio, racconta di un'infermiera che sottrae ad una paziente morta un prezioso anello. Lo spirito della morta tormenterà la povera donna fino..alla fine. Un film che scorre piacevolmente, e nonostante i parecchi anni di vita riesce a sorprendere e a spaventare, soprattutto nel terzo episodio, che a mio parere è il migliore.
Uscito negli States col titolo "Black Sabbath", sembra essere stato l'ispirazione al nome della famosa band.


The orphanage

Voto: 7.5
Un film di Juan Antonio Bayona. Attori principali: Belen Rueda, Fernando Cayo, Roger Princep
Spagna:2007

Ennesima prova della fantasia e del buon gusto spagnolo in fatto di horror. Dopo aver stupito con "La spina del Diavolo", Guillermo Del Toro si mette anche a fare il produttore, "sponsorizzando" il giovane e promettente Bayona.
Siamo in Spagna, dove Laura, una giovane donna, rileva col marito quello che fu l'ofanotrofio dove passò parte della sua infanzia. Lo scopo della coppia e quello di trasformare l'enorme possedimento in una casa famiglia per ragazzi diversamente abili. Assieme alla coppia vive il loro figlio adottivo, Simon, il quale è ammalato di AIDS. Laura e il marito sperano che la nuova realtà aiuti il piccolo Simon a confrontarsi con altri bambini, e a smetterla quindi di giocare con amici immaginari. Il bambino infatti comunica alla madre di aver conosciuto dei bambini che sono diventati i suoi compagni di gioco, suscitando la preoccupazione della donna per la salute mentale del figlio. Dopo l'ennesima incomprensione tra Laura e Simon, il piccolo sparisce nel nulla. Inizia così una affannosa e straziante ricerca del piccolo, che porterà Laura ad entrare nel mondo di Simon, che scoprirà essere molto più vicino di quanto potesse immaginare.
Un horror delicato che sa spaventare senzastrafare. Si parla già di un remake holliwoodiano con attori di spicco. Chissà se saranno capaci di conservare la dolcezza e l'inquietudine dell'originale


San Valentino di sangue 3D

Voto: 5




Un film di Patrick Lussier. Attori principali: Jensen Ackles, Jamie King, Kerr Smith.
Usa 2009

Ogni tanto vedere uno "splatter", al cinema in compagnia degli amici, fà davvero piacere. Fa ancora più piacere se il film in questione, oltre ad essere spaventosamente "splatter", ha dei convolgenti effetti 3D.
La storia è un po debole (come gli attori del resto), ma probabilmente Lussier e il suo staff hanno puntato più sulla qualità degli effetti che su cast e storyboard.
Negli anni 90, ad Harmony, una tristissima cittadina mineraria, un incidente causato da un giovane operaio uccide cinque minatori e manda in coma l'unico sopravvissuto: Harry Warden. Svegliatosi dal coma, il superstite si rende protagonista di un cruento massacro proprio nel giorno di San Valentino, per poi essere ucciso dalla polizia. Dieci anni dopo Warden sembra essere tornato per continuare la sua opera, seminando il terrore e riservando le sue attenzioni per il giovane che dieci anni prima causò la disgrazia.
Inizia così un massacro continuo, tra fiumi di sangue e colpi di piccone che vi spaventeranno così tanto da costringervi a lanciare via i vostri occhialini 3D.
Se potete, guardatelo al cinema perchè è una bella esperienza, e in dvd la resa sarà senza dubbio inferiore e deludente.



Awake - Anestesia cosciente


Voto:6.5

Un film di Joby Harold. Attori principali: Hayden Christensen, Jessica Alba, Terrence Howard.
Usa 2007

Il giovane industriale e multimilionario Clayton Beresford jr, soffre di una grave malformazione cardiaca curabile solo con un difficilissimo trapianto. Nonostante i gravi problemi di salute, il giovane riesce ad imporsi sul lavoro, dimostrando di essere anche più efficente del defunto padre, e nella vita privata, frequentando da più di un anno la splendida segretaria della madre (Jessica Alba). Sebbene le possibilità economiche del giovane siano sconfinate, Clayton sceglie di affidare la propria salute all' amico chirurgo Jack Harper, giovane e con qualche inchiesta a carico, suscitando così le ire della madre iper protettiva, che preferirebbe per il figlio un chirurgo con maggiore esperienza. Sposata frettolosamente la giovane compagna, Clayton viene avvertito della compatibilità con il cuore di un donatore. La mattina successiva Clayton inizierà così la delicatissima operazione rimanendo vittima della "consapevolezza anestetica" che lo renderà vigile durante lo scioccante svolgimento dei fatti.


Assolutamente da vedere, un film breve, ben recitato e davvero originale. Sconsigliabile per i deboli di cuore o per le persone particolarmente sensibili. La scena dell'operazione è davvero da brividi.






Cani arrabbiati

Voto 7

Un film di Mario Bava. Attori principali: Riccardo Cucciola, Don Backy, Maurice Poli.
Italia 1974

Ho scelto di far esordire il blog con uno dei thriller più cupi ed interessanti del panorama italiano, oltre che uno dei meno conosciuti.
Cani arrabbiati, noto anche con il titolo di "Semaforo rosso", è ritenuto dalla critica internazionale il capolavoro del maestro Mario Bava, che nella sua prima incursione nel mondo del thriller, ha saputo mescolare all'innovazione del road-movie la crudeltà e la violenza che caratterizzava quegli anni.

A Roma, negli anni settanta, una banda di criminali rapina il portavalori che trasporta i salari dei dipendenti di una ditta farmaceutica. Durante la sanguinosa rapina, muoiono due guardie e un componente della banda. Braccati dalla polizia, i tre malviventi rimasti fuggono, raccogliendo come ostaggi prima una giovane donna e poi un padre (che diventerà l'involontario autista) con il suo bambino gravemente ammalato. I criminali e gli ostaggi cominciano così un viaggio infernale nel quale i tre si riveleranno come esseri spregevoli e violenti, stuprando e uccidendo senza remore. La meta finale dei tre, è un casolare in campagna, dove è pronta l'auto per la definitiva fuga, e sarà anche il luogo dove la vicenda avrà fine.

Una storia semplice, ma allo stesso tempo originale, per un film crudo e teso fino alla fine.
E' una perla che non potete perdervi.